Il Ministero del Lavoro interviene per fare chiarezza sugli acquisti consentiti con la carta dell’Assegno di Inclusione: ci sono novità.
Attivo da settembre 2023, l’Assegno di inclusione (ADI) è la misura che ha preso il posto del vecchio reddito di cittadinanza, il sussidio-simbolo del Movimento Cinque Stelle “archiviato” dalla nuova maggioranza di centrodestra. In sostituzione del reddito voluto dai pentastellati il governo Meloni ha introdotto la carta ADI (o di Inclusione).
La carta di Inclusione non è altro che lo strumento di pagamento con la quale l’INPS riconosce l’Assegno di Inclusione. La platea dei beneficiari ADI comprende i cittadini con un ISEE non superiore a 9.360 euro che appartengono a famiglie con membri minorenni, over 60, svantaggiati o disabili.
Grazie alla carta ADI gli aventi diritto hanno la possibilità di acquistare solo determinate tipologie di prodotti, stabiliti per legge. Ma non sempre le cose sono così chiare e spesso i beneficiari si chiedono quali siano gli acquisti consentiti con la card dell’Assegno di Inclusione. La novità recente è l’intervento del Ministero del Lavoro per fare chiarezza.
Innanzitutto, cosa è certamente possibile fare con la carta di Inclusione? Lo spiega la sezione FAQ del Ministero. La card ADI permette – ai nuclei composti da un singolo individuo – di prelevare contanti dagli ATM abilitati sul circuito Mastercard entro un tetto mensile non superiore a 100 euro.
Con la carta ADI si possono poi acquistare beni e servizi nei negozi convenzionati e pagare le utenze domestiche in posta. È possibile anche pagare l’affitto o il mutuo per la casa negli uffici postali. Come detto però ci sono anche acquisti vietati per legge con la carta di Inclusione. Non si possono comprare armi, alcolici, gioielli, pellicce. Lo stesso vale per gli acquisti online.
La normativa è meno chiara su tutta una serie di acquisti non espressamente “proibiti” ma nemmeno espressamente ammessi. Insomma, una “zona grigia” sulla quale il Ministero è intervenuto per fare chiarezza. Così il Ministero ha spiegato che la carta ADI può essere usata per pagare la RSA, a condizione di non fare un bonifico (questa possibilità è concessa solo per pagare l’affitto o la rata del mutuo).
Ma non è tutto: un’altra novità riguarda il pagamento della TARI con la carta di Inclusione. Il Ministero del Lavoro ha specificato che la card ADI può essere utilizzata anche per pagare la tassa sui rifiuti riscossa dai comuni per finanziare i costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
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