In moltissimi si lamentano dei tassi di interesse elevati che si pagano con i bollettini PagoPa: attenzione a questa beffa.
Il sistema di pagamento PagoPa è ormai entrato nella vita quotidiana dei cittadini, ma non tutto è chiaro al riguardo. Circolano infatti delle informazioni che sostengono come le commissioni applicate siano pari o inferiori rispetto a quelle presenti in passato, ma che solo con questa piattaforma di pagamento siano esplicitamente indicate. Sembra che, in realtà, in molti casi questo non sia vero.
Per esempio, nell’applicazione del MAV, Mediante Avviso, le commissioni erano precedentemente a carico del creditore che, tramite un bollettino apposito, permetteva il pagamento senza alcun costo aggiuntivo per l’utente. Ora invece, il cittadino si trova a pagare le commissioni.
Alcune amministrazioni hanno rivelato che i costi delle commissioni non venivano aggiunti al tributo o al servizio, ma erano a carico di chi emetteva il bollettino, come nel caso del MAV. In questo modo, l’utente si ritrova a pagare di più, senza alcun vantaggio in termini di trasparenza o risparmio.
La diffusione di PagoPa è in costante crescita, con oltre 100 milioni di transazioni effettuate già nel 2020, per un totale di quasi 19 miliardi di euro movimentati. Tuttavia, molti cittadini si lamentano della presenza di commissioni che prima non c’erano, come nel caso delle tasse scolastiche che richiedono commissioni maggiori rispetto ai precedenti bonifici gratuiti o a basso costo offerti dalla banca.
Inoltre, la complessità del sistema PagoPa può confondere i cittadini, che spesso si trovano a pagare di più perché non riescono a distinguere fra i diversi canali di pagamento possibili. In altri casi invece il cittadino si trova a pagare di più perché la modalità telematica è l’unica disponibile.
La piattaforma potrebbe comportare ulteriori costi, come i costi di notifica che saranno a carico del destinatario e non dell’ente creditore. È quindi possibile che i costi delle comunicazioni diventino un altro onere a carico del cittadino. In ogni caso, il sistema, seppur complesso, è destinato a migliorare man mano che la sua diffusione tra le PA diventerà sempre più pervasiva.
E’ fondamentale che i cittadini siano informati in modo trasparente e corretto sui costi delle commissioni applicate, in modo che possano compiere scelte consapevoli e non si ritrovino a pagare di più rispetto al passato. Inoltre, dovrebbe essere semplificato il sistema di pagamento, in modo che i cittadini possano avere un canale unico per effettuare tutte le transazioni, senza dover continuare a districarsi tra diversi canali e prestatori di servizi.
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