La scienza ne è sicura: dietro le bugie e la ripetuta abitudine a mentire potrebbe nascondersi un problema psicologico importante.
La sincerità non è da tutti. Molte persone hanno la tendenza a dire menzogne e a farlo ripetutamente. Le motivazioni che inducono ad avere questo tipo di atteggiamento sono varie così come l’entità della menzogna cambia e la frequenza dell’atteggiamento di mentire.
Spesso si tende a dire bugie per evitare problemi, per non dover affrontare il giudizio degli altri, ma anche per risparmiarsi una sensazione di vergogna o in alcuni casi un rifiuto. Molte volte mentire viene da un meccanismo di autodifesa che porta a proteggersi e fornire una verità che non porta ripercussioni negative alla propria vita e alla propria persona.
Ci sono anche casi in cui si mente per proteggere altre persone, gli interlocutori o terzi. C’è poi chi ha la tendenza a mentire sempre, i menzogneri cronici e proprio su questi i ricercatori dell’Università di Twente, nei Paesi Bassi, hanno effettuato uno studio. La ricerca è stata condotta attraverso quattro esperimenti per comprendere se coloro che mentono per abitudine hanno conseguenze psicologiche come un abbassamento del livello di autostima.
I risultati dello studio effettuato dai ricercatori è stato pubblicato sul British Journal of Social Psichology. I partecipanti al test hanno dovuto tener conto del loro comportamento nell’arco di una giornata e con quali motivazioni. Il 22% si è reso conto di aver detto bugie per egocentrismo, l’8% ha riferito di aver mentito per proteggere qualcun altro e il 69% ha detto di non aver detto nessuna menzogna.
In un altro esperimento coloro che sono stati sottoposti hanno dovuto fronteggiare dei dilemmi: alcuni riguardavano delle bugie motivate dall’ecogentrismo e altri dalla difesa degli altri. In modo quasi paritario hanno risposto ad entrambe le categorie. Nell’analisi dei loro sentimenti si è riscontrato che coloro che mentivano per egocentrismo riportavano livelli di autostima minore rispetto agli altri.
In conseguenza di questo erano anche molti i sentimenti negativi verso se stessi e gli altri, con manifestazioni di irritabilità, disagio, infelicità e la presenza di rimpianti. La tendenza a mentire e il farlo ripetutamente e nelle più diverse situazioni denota una tendenza non solo ad alzare enormi barriere difensive nei confronti degli altri, ma anche una bassa concezione di sé.
Insicurezza, scarsa consapevolezza del proprio valore, disistima o autostima a livelli più o meno scarsi. Tutto questo è celato dalla menzogna. Il meccanismo è facilmente comprensibile: si cerca di catturare l’attenzione e la benevolenza dell’altro, anche l’affetto e l’amore, fornendo un’immagine di sé falsata poiché quella vera non la si ritiene degna a causa appunto dell’insicurezza e bassa autostima.
Se non affrontati seriamente questi atteggiamenti possono costituire dei veri ostacoli relazionali e sfociare in problematiche complesse con ripercussioni che possono arrivare ad essere anche estremamente gravi.
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