Novità importanti dalla ricerca contro il Covid: è in arrivo un nuovo farmaco che riuscirebbe a ridurre considerevolmente i tempi di guarigione in caso di contagio. I dettagli
Se è vero che ci siamo lasciati alle spalle i tempi bui legati alla pandemia di Covid, il virus non ha mai smesso di circolare e, ancora oggi, contagia mensilmente milioni di persone nel mondo provocando decine di migliaia di ricoveri e migliaia di morti.
La ricerca non si è dunque mai arrestata, nel tentativo di trovare, parallelamente alla prosecuzione della campagna vaccinale, il modo di aiutare le persone positive a guarire il più in fretta possibile. In caso di contagio con sintomi infatti i tempi possono dilatarsi considerevolmente. Ma ben preso le cose potrebbero cambiare.
La novità è legata alla messa a punto di un nuovo farmaco, una pillola che potrebbe ridurre e non di poco i tempi di guarigione andando ad accelerare il recupero dell’organismo colpito dagli effetti del contagio. Tale farmaco ha già un nome ovvero Simnotrelvir ed è una pillola che, come descritto in uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, riuscirebbe a velocizzare i tempi di ripresa di almeno 1,5 giorni.
La ‘pillola anti Covid’ come è già stata soprannominata, non andrebbe dunque a proteggere dal contagio, compito questo dei vaccini, quanto piuttosto a consentire alle persone contagiate dal virus di lasciarsi alle spalle gli effetti da esso provocati sul loro corpo.
Peraltro il farmaco in questione è già ad oggi disponibile anche se al momento limitato alla sola Cina dove all’inizio del 2023 ha ottenuto l’autorizzazione per l’impiego in via emergenziale. Ma i recenti studi potrebbero spingere altri Paesi a lavorare, avviando approfonditi studi clinici, per la sua approvazione introduzione e diffusione.
Stando a quanto emerso le persone che ne trarrebbero i maggiori benefici sarebbero quelle con condizioni di infezione lievi o al massimo moderate. In questo caso infatti sono stati registrati evidenti effetti positivi. Altro beneficio di questa pillola è legato ai costi, inferiori rispetto al Paxlovid che è considerato ad oggi il principale competitor.
La somministrazione si articola in un ciclo di pillole ed i primi effetti sono quasi immediati in quanto i benefici vengono rapidamente percepiti dall’organismo. Ne derivano un alleviamento dei principali sintomi, dalla tosse al naso che cola, fino alla febbre alta.
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