Per pulire un forno sporco e incrostato non serve necessariamente fare fatica: ci sono rimedi veloci, ecologici e a costo zero.
Le incrostazioni del forno possono sicuramente essere evitate facendo molta attenzione quando cuociamo i cibi al suo interno, ma a tutti può capitare una piccola distrazione in grado di causare disastri. Purtroppo però dei residui di cibo, schizzi di olio e residui bruciati si trasformano velocemente in incrostazioni durissime da mandar via.
Per questo motivo è importantissimo agire per tempo allo scopo di tenere il forno pulito. Le incrostazioni, infatti, peggiorano con il tempo perché il calore le secca e le rende ancora più dure e difficili da eliminare.
Meglio dunque pulire il forno periodicamente: l’ideale sarebbe eseguire una pulizia veloce dopo ogni utilizzo. Naturalmente questo non è sempre possibile e, proprio per questo motivo, si dovrebbe procedere almeno a una pulizia più approfondita almeno una volta al mese.
In questo modo saremo certi di tenere sempre le incrostazioni di sporco sotto controllo ed eviteremo di raggiungere livelli di incrostazioni talmente gravi da richiedere interventi più decisi. Cosa fare però quando le incrostazioni si sono ormai formate e sembra impossibile eliminarle? Il ricorso a prodotti chimici (e altamente inquinanti) non dev’essere la prima scelta ma possibilmente l’ultima!
Il segreto fondamentale per rimuovere facilmente lo sporco incrostato da ogni parte del forno consiste nell’ammorbidire le incrostazioni prima di rimuoverle. Per farlo si possono utilizzare varie metodologie. La più moderna è certamente la funzione autopulente del forno, presente nei modelli più recenti di questo elettrodomestico.
I forni progettati per pulirsi da soli presentano una vaschetta di medie dimensioni in cui versare dell’acqua. Dopo averlo fatto bisognerà accendere il forno alla temperatura indicata sul manuale di istruzioni e, trascorso un certo tempo, troveremo le incrostazioni molto più morbide e più facili da rimuovere.
Tuttavia si può utilizzare questo metodo anche con un forno meno recente. Per farlo basterà scaldare una pentola d’acqua portandola ad ebollizione, quindi toglierla dal fuoco e inserirla all’interno del forno con lo sportello chiuso. Per far sì che l’acqua continui ad evaporare basterà accendere il forno tra i 100 e i 150 gradi per una mezz’ora.
Per un’azione sgrassante più potente si potrà utilizzare una miscela di acqua e aceto all’interno della pentola. Dopo aver ammorbidito le incrostazioni si potrà utilizzare semplicemente detersivo per i piatti e una spugnetta usata. Meglio evitare quelle nuove o nuovissime per evitare che la parte abrasiva graffi la parete interna del forno.
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