Previsioni meteo, che cosa ci aspetta nelle prossime settime: condizioni climatiche e temperature, parlano gli esperti.
Ci stiamo ormai addentrando nella stagione autunnale e presto ci ritroveremo a fare i conti con piogge, temporali e temperature sempre meno miti. O almeno questo è quanto ci si aspetta da calendario. Negli ultimi anni, però, siamo andati incontro a notevoli cambiamenti climatici.
Anche l’autunno e l’inverno sono diventati in generale meno freddi che in passato e le precipitazioni si sono ridotte drasticamente. Che cosa dobbiamo aspettarci dunque dalle prossime settimane e dai prossimi mesi?
Avremo un autunno e un inverno nella media oppure queste stagioni saranno caratterizzate da eventi atmosferici anomali? I meteorologi hanno già fatto le prime proiezioni. Ecco che cosa sappiamo finora.
Meteo: le temperature che ci aspettano nei prossimi mesi
Secondo le prime previsioni formulate dal Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine (ECMWF) di Bologna, nei prossimi mesi assisteremo ad un particolare fenomeno climatico, denominato “la Niña”. Con questo termine si indica un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale. Un evento climatico che molto spesso influenza il clima generale del nostro Pianeta, con diversi riflessi anche in Europa e in Italia.
Questo cambiamento atmosferico apparentemente di poco conto in realtà inciderà in maniera significativa in Paesi come Australia, Indonesia e Filippine, dove aumenteranno di gran lunga le piogge, così come nelle regioni più meridionali dell’Africa o quelle settentrionali del Brasile. Si rafforzeranno inoltre i monsoni nel sud-est asiatico e in India e, al contrario, si avranno scarse precipitazioni tra Brasile meridionale ed Argentina e nella parte degli Stati Uniti che si affaccia sul Golfo del Messico.
Questo è dunque il quadro generale. Vediamo ora più nel dettaglio che cosa accadrà per quanto riguarda le temperature. A tal proposito, gli esperti non hanno ancora delle risposte certe. Tuttavia, si aspettano un incremento delle perturbazioni in discesa dal Nord Atlantico, con un aumento delle precipitazioni, specie nella prima parte della stagione invernale. Sulle nostre montagne, pertanto, dovrebbe tornare la neve.
Nonostante ciò, si assisterà a temperature leggermente al di sopra rispetto alla media stagionale, +1 o +2 gradi, in particolare sul comparto settentrionale europeo, tra Scandinavia e Russia. Nel bacino Mediterraneo, invece, ci si manterrà più sulla media.
Insomma, per il momento non dovrebbero esserci strane sorprese. Non dovrebbero difatti verificarsi né anomale ondate di calore, né tanto meno gelate improvvise. Staremo a vedere nel corso delle prossime settimane come si evolverà la situazione, quando le previsioni meteorologiche si faranno via via più precise ed affidabili.