L’intelligenza artificiale ti intriga? Puoi renderla un impiego molto vantaggioso: ecco come sfruttarla in Italia per lavorare.
Come tutte le grandi novità tecnologiche – e non solo – che sono ad un certo punto calate sulla testa di tutti noi, anche la chiacchieratissima intelligenza artificiale affascina e spaventa allo stesso tempo. Soprattutto i non addetti ai lavori vedono molto spesso questa novità come qualcosa da temere, che potrebbe addirittura sostituire il lavoro umano in scenari apocalittici molto poco realistici.
La verità è che si tratta di una risorsa importate per il progresso, per la scienza e anche per creare nuovi posti di lavoro, qualcosa che davvero non basta mai. L’intelligenza artificiale infatti è impiegata in diversi settori che stanno arrivando con prepotenza anche nel nostro Paese e che possono davvero cambiare la vita a chi sta cercando impiego e guadagni piuttosto alti, rispetto alla media degli stipendi italiani.
Ecco allora tutti gli impieghi dove è richiesta l’intelligenza artificiale, quanto si guadagna in media e come fare per trovare lavoro in questo campo in Italia.
Chiaramente non si tratta di lavori che possono fare tutti, le competenze richieste sono a volte anche piuttosto specifiche. Ma se l’intelligenza artificiale è qualcosa con cui hai dimestichezza e che conosci bene, tante nuove prospettive possono aprirsi davanti a te e al tuo futuro. Forse non sai che quanto alcuni utilizzi di questa tecnologia siano molto nuovi, in Italia esistono tanti lavori già esistenti che la impiegano e in cui puoi trovare lavoro: ecco come fare per candidarsi, quali risorse sono più richieste e quanto si guadagna in media.
Le competenze richieste sono un incontro tra ingegneria software e la scienza dei dati, dunque tutto ciò che ha a che fare con la programmazione, con il network e con l’informatica in generale. Questo sarà il background di studi e di competenze del candidato ideale, meglio ancora se laureato in materia ovviamente. Le figure più ricercare sono data scientist, sviluppatore di business intelligence, architetto di big data e ingegnere del software.
Se ti ritrovi in una di queste categorie potresti arrivare a guadagnare stipendi tutt’altro che bassi, almeno per le medie italiane. Naturalmente la retribuzione media dipende dal ruolo svolto e dall’azienda, ma si parla di oltre 100mila euro, arrivando anche a 200mila o abbassandosi a 90mila.
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