Per liberarci della muffa in casa possiamo trovare un potentissimo alleato nell’acqua ossigenata. Dovremo impiegarla così.
La comparsa in casa delle tipiche macchie nere che segnalano la presenza della muffa non rappresenta solo un problema sul piano estetico, ma soprattutto un pericolo per la nostra salute. I punti più a rischio li conosciamo bene: sono quelli dove l’umidità supera il livello di guardia.
Pensiamo alla doccia, dove l’esposizione all’acqua è praticamente continua. Ritrovarsi la muffa nella doccia a lungo termine può rovinare l’aspetto del bagno e intaccare muro e arredi. Come fare per sbarazzarsi della sgradita intrusione da parte della muffa? Ci sono diversi metodi naturali di sicura efficacia,
Uno di questi consiste nell’arruolare alla causa antimuffa l’acqua ossigenata. Esattamente: questo ingrediente è in grado di esercitare una potente azione contro la muffa. Rappresenta una soluzione ottimale per trattare il problema della muffa, per toglierla del tutto e anche per prevenirne la futura comparsa.
Acqua ossigenata, come usarla per rimuovere la muffa
Per la rimozione della muffa con l’acqua ossigenata avremo bisogno di pochi ingredienti. Oltre – va da sé – all’acqua ossigenata per uso domestico (al 3%) dovremo procurarci un flacone spray e una spazzola dalle setole morbide, ma andrà bene anche una spugna lievemente abrasiva.
A questo punto avremo tutto l’occorrente per preparare la soluzione. Diluiamo una parte di acqua ossigenata in due parti di acqua (la quantità varia in base al quantitativo di muffa da trattare). Versiamo poi la soluzione così ottenuta nel flacone spray e mescoliamo con delicatezza per miscelare al meglio i due ingredienti.
Adesso non dovremo fare altro che spruzzare la soluzione sulle zone aggredite dalla muffa. Lasciamo agire per circa mezz’ora e poi impugniamo la spazzola. Andremo a strofinare in maniera molto delicata sulle superfici interessate. Risciacquiamo a più riprese con acqua pulita in modo da rimuovere possibili residui di acqua ossigenata e muffa.
Da ultimo, non dimentichiamo di asciugare e il gioco sarà fatto: la muffa rimarrà soltanto un lontano – e sgradito – ricordo. Come alternativa al nebulizzatore potremo agire con dischetti di cotone – o con ovatta – inumiditi con acqua ossigenata. Passiamoli sulle zone interessate esercitando una leggera pressione.
Dopo questo passaggio coi dischetti di cotone lasciamo agire almeno per un’ora prima di strofinare con uno spazzolino imbevuto di acqua ossigenata per rimuovere i residui. Anche in questo caso non dimentichiamo poi di risciacquare con acqua in abbondanza e di asciugare molto bene per impedire che la muffa vada e formarsi di nuovo.