Depressione: arriva il metodo rivoluzionario per prevedere le possibilità di guarigione, scopri i sintomi e le cause che possono provocarla.
La depressione è una patologia psichiatrica ed è abbastanza diffusa tra gli adulti, gli adolescenti e gli anziani. Questo condizione non riguarda solo la sfera emotiva del paziente e l’umore, ma anche tutto il corpo influenzando anche il comportamento e provocando dei sintomi fisici.
Possiamo distinguere la depressione in diverse forme, una delle forme più gravi è la depressione unipolare o maggiore. I sintomi compromettono la qualità della vita, il soggetto che ne è colpito infatti trova difficoltà a dormire e mangiare, e a svolgere le attività quotidiane, dal punto di vista mentale, non riesce a trovare piacere in nulla.
La distimia è un disturbo simile alla depressione maggiore, tuttavia i sintomi sono più lievi, i disturbi bipolari sono caratterizzati da un’alternanza di stati depressivi associati a quelli maniacali. Il disturbo maniacale porta il paziente a provare un’esagerata euforia ed l’iperattività, mostrandosi più estroverso riesce a provare un piacere estremo, e un una sensazione di benessere assoluto, grande fiducia in se stesso, per sfociare poi di nuovo in depressione, il ciclo si ripete. Ciò può essere causato dal disturbo bipolare di tipo 1 caratterizzato da un episodio di mania misto o alternato, il disturbo tipo 2 è caratterizzato da ipomania.
Le cause che possono provocare depressione sono diverse, può dipendere infatti da fattori di natura genetica, ambientale o sociale. Potrebbe insorgere per problemi economici, relazionali, familiari o traumatici, a giocare un ruolo rilevante potrebbero anche essere episodi depressivi di un familiare, dunque si può riscontrare una predisposizione alla patologia.
I sintomi sono molteplici, possono verificarsi sintomi cognitivi come diminuzione della concentrazione e incapacità di prendere decisioni, sintomi affettivi caratterizzati da una tristezza eccessiva, da perdita di interesse e piacere nello svolgere attività, sintomi comportamentali come alterazione dell’appetito, catatonia o diminuzione del sonno. In alcuni casi ci potrebbe essere un rallentamento motorio, sintomi volitivi, il paziente si sente estremamente stanco e affaticato, sintomi fisici che si distinguono in palpitazioni, tachicardia, mal di testa, dolori muscolari, articolari e gastrici.
Nel soggetto depresso, possono comparire anche stati d’ansia e pensieri suicidi, per trattare la depressione esistono diversi medicinali, tuttavia nei casi meno gravi si può anche cercare di risolvere il problema, coinvolgendo il paziente in attività che lo interessano e lo motivano. Anche la psicoterapia senza essere associata ai farmaci, potrebbe essere un ottimo metodo per provare ad uscire dal proprio stato depressivo.
Un recente studio, si è occupato di misurare la plasticità celebrale e il comportamento, per capire il passaggio dalla psicopatologia al benessere mentale servendosi di un metodo matematico. L’obiettivo è quello di riuscire a predire le probabilità di guarigione della depressione. Dallo studio è emerso che la forza di connettività dei sintomi, misurata all’inizio della ricerca, era più debole nei pazienti che avrebbero in un secondo momento mostrato una maggiore plasticità e un miglioramento significativo, rispetto a quelli che invece non sono migliorati.
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