Debiti col Fisco, se il conto cointestato presenta questo non possono pignorarlo

Hai debiti con il Fisco e temi il pignoramento del conto corrente? In alcuni casi il conto non può mai essere pignorato.

La parola pignoramento fa tremare tutti ma purtroppo si tratta di una situazione molto più comune di quello che si potrebbe immaginare. Il motivo? Stipendi e pensioni troppo basse in relazione al costo della vita, spesso, possono portare anche brave persone a fare debiti.

debiti e pignoramento del conto corrente
In alcuni casi il conto corrente è impignorabile – Leggimi.eu

Si possono avere debiti con il Fisco se non si è in regola con il pagamento delle tasse ma si possono fare debiti anche con le banche o con creditori privati. Tutte situazioni che tolgono il sonno e in cui è meglio non trovarsi mai ma, purtroppo, può capitare di perdere il lavoro o di non avere un reddito sufficiente a fare fronte a tutto e, quindi, si può restare indietro con alcuni pagamenti.

I debiti portano verso una sola direzione che è, appunto, quella del pignoramento. Possono pignorarci la casa, l’automobile e pure il conto corrente. In alcuni casi, tuttavia, il conto è impignorabile. Soprattutto se il conto è cointestato ci sono situazioni in cui il Fisco non può mai metterci le mani.

Conto corrente cointestato: in questi casi non può essere pignorato

Ti trovi nella tremenda situazione di avere debiti con il Fisco e temi che ti venga pignorato il conto corrente? Se hai il conto cointestato con il coniuge o con altri, sappi che ci sono casi in cui non può mai essere pignorato.

Partiamo da un presupposto: il Fisco non può pignorarti tutto quello che hai sul conto corrente lasciandoti a “zero”. La legge italiana non lo consente in quanto a tutti i cittadini deve sempre essere garantito il minimo vitale per provvedere alle esigenze necessarie.

pignoramento del conto cointestato
Se il conto è cointestato in alcuni casi ti salvi – Leggimi.eu

Pertanto la normativa ha stabilito che, qualunque sia il tuo debito, possono pignorarti solo le somme che superano il triplo dell’importo dell’Assegno sociale. Quest’ultimo, per il 2024, corrisponde a 534,41 euro al mese. Dunque possono pignorarti solo le somme che superano il terzo di questa cifra.

Cosa significa? In parole povere significa che se tu sul tuo conto hai meno del triplo dell’importo dell’Assegno sociale, il Fisco non può pignorarti assolutamente nulla. E come fare se sul conto ogni mese ti viene accreditato lo stipendio?  Anche in questo caso la legge ti tutela in quanto può essere pignorato solo un quinto dello stipendio nel caso di debiti di lavoro o di tributi provinciali e comunali omessi; un terzo dello stipendio quando la pendenza riguarda gli alimenti dovuti per legge.

Nel caso di un conto corrente cointestato ci sono vincoli ancora più stringenti. Intanto se il conto è intestato anche ad un altro soggetto, il Fisco non potrà pignorare anche la sua parte per debiti che riguardano solo te. Dunque metà di quello che c’è sul conto corrente non potrà essere pignorato. Inoltre un conto corrente non può mai essere pignorato se qui vengono accreditati:

  • assegni di accompagnamento per disabili;
  • rendite di assicurazioni sulla vita;
  • pensioni di invalidità.
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