Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo è tornato a parlare del Bonus Natale, l’indennità destinata a circa un milione di lavoratori.
Novità per il Bonus Natale di cui ormai si parla da settimane. Ieri sera è stato approvato l’emendamento al decreto omnibus che prevede di anticipare la misura a dicembre rispetto all’inizio del 2025, come era stato stabilito inizialmente.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, nel corso di un intervento alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ha spiegato quali saranno i requisiti per ricevere l’indennità da 100 euro che sarà destinata a circa un milione di lavoratori italiani ed andrà ad implementare la tredicesima. Inoltre, il viceministro ha annunciato che nelle prossime settimane, attraverso una circolare dell’Agenzia delle Entrate, verrà chiarito se le coppie di fatto potranno ricevere l’agevolazione.
Bonus Natale, le novità annunciate dal viceministro Leo
È stato approvato, nella serata di giovedì, l’emendamento al decreto omnibus che prevede il cosiddetto “Bonus Natale”, contributo da 100 euro che il Governo ha deciso di anticipare di qualche settimana rispetto all’inizio del 2025.
A ricevere l’agevolazione nella tredicesima saranno circa un milione di lavoratori, con una spesa che ammonterà a circa 100 milioni di euro. In queste settimane si è molto discusso sui requisiti per accedere al bonus, ma nelle scorse ore sono arrivati ulteriori chiarimenti da parte del viceministro dell’Economia Maurizio Leo, in un intervento alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Il viceministro ha spiegato che sarà necessario avere sufficiente capienza fiscale, oltre ad un reddito non superiore ai 28mila euro e fiscalmente a carico un coniuge e almeno un figlio. Secondo quanto affermato da Leo, come riporta la redazione di Sky Tg24, il requisito della capienza fiscale nasce dal fatto che il bonus è stato stabilito come un’alternativa alla detassazione della tredicesima mensilità, dunque, è necessario che vi sia una “tassazione su un ammontare imponibile“.
Inoltre, il viceministro ha spiegato che il contributo sarà destinato anche alle famiglie monogenitoriali con figli a carico, nel caso in cui l’altro genitore sia deceduto o non abbia riconosciuto il figlio. In questo caso, il lavoratore non deve essere coniugato o essere in unione registrata, potendo convivere con altra persona. Stesse condizioni anche per la famiglia di fatto, non registrata. Questa misura, ha aggiunto Leo, si basa sull’articolo 12 del Tuir (Testo unico sui redditi) che riguarda le detrazioni per carichi di famiglia e risale agli anni ’90, una norma su cui il Governo dovrà intervenire aggiornandola all’attuale realtà socio-economica. Sul punto, comunque, verrà pubblicata una circolare dall’Agenzia delle Entrate con tutti i chiarimenti. Con la circolare in questione, dunque, verrà chiarito se e quali coppie di fatto potranno accedere al contributo.
Come richiederlo
La richiesta dovrà essere inoltrata dai potenziali beneficiari al proprio datore di lavoro con una domanda scritta in cui si dichiara di essere in possesso dei requisiti richiesti per ricevere l’indennità che non scatterà, dunque, in automatico. Sarà poi il datore di lavoro a verificare le informazioni ed i dati inseriti.