I lavoratori possono conoscere fin da subito l’importo della futura pensione utilizzando un pratico simulatore. Chi deve correre ai ripari?
Sapere oggi quanto si prenderà di pensione aiuterà a capire la necessità di ricorrere ad un Fondo pensione per evitare di vivere con pochi euro in tasca. Vediamo come procedere al calcolo che, ricordiamo, è comunque approssimativo.
Il tema pensioni è molto delicato e può spaventare ma va affrontato proprio per evitare brutte sorprese quando si lascerà il mondo del lavoro. Le previsioni sono tutt’altro che rosee. Si prevedono tempi bui per gli italiani che andranno in pensione sempre più tardi e con cifre sempre più basse. Colpa dell’inverno demografico e del sistema di calcolo contributivo che tiene conto prevalentemente dei contributi maturati e applica un coefficiente di trasformazione che diventerà più svantaggioso.
Insomma, solo chi ha uno stipendio molto alto e tanti anni di carriera maturati e da maturare ancora potrà dormire sonni tranquilli. I lavoratori con periodi di vuoti contributivi che hanno iniziato a lavorare tardi e percepiscono una retribuzione medio bassa, invece, è bene che procedano subito con il calcolo dell’assegno pensionistico per capire come muoversi prima che sia troppo tardi.
Online si trovano diversi strumenti che simulano la pensione futura e permettono di avere un quadro (non preciso ma attendibile) della situazione in cui si troverà a vivere. L’importo della pensione sarà sufficiente per vivere dignitosamente? Questa la domanda a cui dare risposta essendo ben consapevoli che la differenza tra stipendio e pensione sarà sempre più evidente.
L’INPS mette a disposizione degli utenti il simulatore “La Mia Pensione Futura” il cui calcolo si basa sull’età, la storia lavorativa e il reddito. Il servizio permette di conoscere la data in cui si maturerà il diritto alla pensione (secondo gli scivoli attuali), di calcolare l’importo stimato a moneta costante (indipendentemente dall’inflazione) e di ottenere una stima del rapporto tra rata della pensione e ultimo stipendio.
Un secondo strumento è fornito da Poste Italiane e permette di calcolare approssimativamente la pensione integrativa in base ai versamenti effettuati nei prodotti di previdenza complementare di Poste Vita. Il calcolatore, dunque, ha un grande limite. Non calcola l’assegno pensionistico ma l’aggiunta che verrà applicata alla pensione. Avendo bisogno di conoscere l’importo dell’assegno meglio usare i simulatori che mettono a disposizione banche e compagnie assicurative sui loro portali. Età, reddito, contributi e altre informazioni permetteranno di effettuare un calcolo personalizzato che permetterà di capire se urge la sottoscrizione di un prodotto di previdenza complementare.
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