C’è ancora troppa confusione sui requisiti e la modalità di erogazione del bonus Natale: i dettagli dell’incentivo da 100 euro.
Passano i giorni e, con lo scoccare di ottobre, sembra sempre più vicino il periodo natalizio. Ed è da diverso tempo che vi è molta confusione sul bonus Natale, già confermato a dicembre, ma con modalità di richiesta e beneficiari poco chiari. Facendo un salto indietro nel tempo, ricorderemo che il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, parlando con i giornalisti, aveva confermato l’erogazione del bonus 100 euro direttamente in busta paga dei lavoratori dipendenti.
Si tratta di un supporto che verrà erogato direttamente nella tredicesima mensilità di dicembre 2024. È pensato per le famiglie con figli, anche se vedremo nel dettaglio per quale categoria. Per quanto riguarda l’importo, è importante ribadire che non tutti lo riceveranno pieno. Per ottenerlo, sarà invece necessario presentare domanda specifica.
Che in questo periodo vi sia molta confusione su tutto ciò che concerne il bonus Natale non è un caso. Dopo l’intervista al viceministro dell’Economia, non vi sono state notizie chiare; questione per cui c’è stata molta confusione sul tema. Tuttavia, la verità la possiamo trovare solamente facendo un passo indietro.
In primo luogo, il bonus 100 euro è una misura che sarebbe stata destinata a gennaio (l’ex bonus Befana); ma anticipata a dicembre sulla tredicesima di chi non supera 28.000 euro annui (lordi).
Per quanto riguarda lo stato familiare, stando alle ultime parole di Maurizio Leo, bisognerà aspettare una circolare dell’Agenzia delle entrate per chiarire esattamente il perimetro della platea. Come detto da lui stesso nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, il bonus spetta ai “lavoratori dipendenti che hanno il coniuge fiscalmente a carico e il figlio fiscalmente a carico e anche famiglie monogenitoriali”.
Tuttavia: “Ci sono alcune coppie di fatto che possono usufruire del beneficio laddove c’è la cosiddetta mancanza del coniuge. Comunque ora si farà una circolare dove si chiarirà tutto”, ha detto Leo. Dunque, per il momento, avere figli a carico sembra essere l’unico requisito familiare chiaro, seppur ancora troppo generalizzato.
Per quanto riguarda l’importo, è bene precisare che non si tratta di denaro tassato, bensì lordo; lo riceverà pieno chi ha lavorato tutto l’anno, mentre chi ha lavorato meno mesi, riceverà l’importo ridotto. Esempio: se si ha lavorato solamente sei mesi durante l’anno, il bonus sarà di 50 euro.
In tutto ciò, sarà necessario presentare domanda apposita al proprio datore di lavoro, fornendo, per esempio, dati come codice fiscale del codice e dei figli a carico. Ad ogni modo, sia per le modalità precise della domanda e dei requisiti sarà necessario attendere una comunicazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
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