L’importo dell’Assegno Unico può essere triplicato. Bisogna farne subito domanda all’INPS dopo aver calcolato l’ISEE.
Le famiglie italiane potranno contare sull’Assegno Unico anche nel 2025. Giorgia Meloni ha comunicato che la misura non sparirà. Ma sapete che potreste ricevere un importo molto più basso rispetto a quanto vi spetta di diritto?
L’Assegno Unico è stato introdotto nel mese di marzo 2022 come aiuto economico rivolto alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni o senza limiti di età se disabili. Ogni mese arriva puntuale ai percettori e rappresenta un’entrata aggiuntiva importante per coprire alcune spese familiari. La domanda si inoltra all’INPS accedendo al portare ufficiale dell’ente della previdenza sociale tramite SPID o Carta di Identità Elettronica.
Pochi passaggi e si inizieranno a ricevere le erogazioni. L’importo dell’AUU varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare e al verificarsi di alcune condizioni. Sono previste, infatti, delle maggiorazioni che permettono di aumentare il valore della prestazione. Capita con entrambi i genitori lavoratori oppure con figli con disabilità. Ma la vera discriminante in relazione all’importo è ISEE. Potreste poter triplicare l’importo dell’Assegno Unico e non saperlo.
L’ISEE è l’Indicatore che descrive la situazione reddituale e patrimoniale di una famiglia. Definisce, per dare un’indicazione chiara a tutti, la ricchezza del nucleo familiare. Più il valore ISEE sarà alto meno benefici si potranno ottenere. Più sarà basso maggiore sarà il numero degli aiuti ottenibili nonché più alto sarà l’importo che si potrà ricevere. Tale puntualizzazione vale per l’Assegno Unico.
Solamente presentando l’ISEE e rientrando in una specifica fascia reddituale si potrà avere un assegno con valore di tre volte superiore rispetto a quello erogato senza calcolo dell’Indicatore della Situazione Equivalente Unica. In quest’ultimo caso, infatti, l’INPS eroga l’importo minimo ossia 57 euro, la somma destinata a chi ha un ISEE oltre i 45.575 euro.
Calcolando l’ISEE e risultando nella fascia entro i 17.090 euro, invece, si riceverà un AUU pari a 199,40 euro per ogni figlio a carico. Triplicato il valore, dunque, per ogni figlio inserito nel nucleo familiare. Considerando le citate maggiorazioni, poi, la somma che si potrebbe percepire sarà ancora più alta, tanto da raggiungere cifre veramente importanti come entrate extra familiari. Ogni anno gli importi dell’Assegno Unico subiscono variazioni per l’adeguamento all’inflazione. Nel 2024 l’incremento è stato elevato grazie alla rivalutazione del 5,4%. Non sarà lo stesso nel 2025 dato che la stima INPS è di un aumento dell’1,6%.
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